Alla scoperta delle piante carnivore

mercoledì 5 novembre 2008

Primi acquisti

Dopo due anni che possedevo una dionaea muscipula (ormai morente), ora ho acquistato alcune piante come:


° Drosera aliciae
° Drosera burkeana
° Drosera capensis typical
° Drosera madagascariensis
° Drosera roseana

° Utricularia livida

Alcune sono piccolissime, quasi invisibili ma sono adorabili...Domani posterò le loro foto!

Una domanda, c'è qualcuno che sa come mantenere le pigmee?Alcuni mi dicono che deve stare quasi all'asciutto, altri immerse in acqua come tutte le piante carnivore. Cosa fare? Commentate e datemi consigli...

martedì 28 ottobre 2008

Le Dionaea Muscipula



La Dionaea Muscipula o comunemente chiamata "dionea" in Italia, è una pianta paludaria proveniente dagli Stati Uniti e appartenente alla famiglia delle Droseracee. Essa in natura,vive in zone acide e paludose ricche di acqua, dove è sempre esposta alla luce diretta del sole.
In primavera la pianta esce dal letargo invernale e comincia a produrre le foglie con le trappole con cui essa si ciba. I fiori tipici della dionea sono di colore bianco che se impollinati producono semi neri. In genere molte persone preferiscono tagliare il fiore appena spunta, proprio perchè esso sfrutta molto la pianta. Al termine della fioritura la pianta riprende a produrre le trappole mentre quelle più vecchie iniziano ad ingiallire fino a diventare completamente nere. Nel periodo estivo le trappole restano ben tese e le foglie assumono un colore vivo, mentre in autunno con l'abbassarsi delle temperatura la pianta inizia a produrre sempre meno foglie, con trappole sempre più piccole fino ad andare in letargo e riprendere la stagione vegetativa nella primavera successiva.

Come coltivare una Dionaea Muscipula
-Per chi vuole iniziare a coltivare questo genere di pianta per prima cosa deve assicurarsi di avere un posto ben soleggiato dove poterla mettere, perchè come detto in precedenza la dionea ha bisogno di molto sole.
-Per realizzare il terreno acido acquistando la torba acida di sfagno, chiamata anche torba bionda di sfagno.
-Ha bisogno di acqua demineralizzata e assolutamente non profumata (quella per le batterie d'auto) oppure l'acqua da osmosi inversa. In alternativa può essere utile anche l'acqua piovana ma solo se essa viene presa in aperta campagna.
-Perlite per aerare il terreno ed evitare che marcisca in fretta.

Ora che abbiamo le cose essenziali prepariamo il terreno dove piantare la nostra piantina, mettendo 60% di torba e 40 % di perlite in un recipiente o se non si vogliono avere problemi fare 50% e 50 % e con l'aiuto dell'acqua iniziamo a mescolare aggiungendo poco a poco l'acqua fino ad ottenere un impasto molliccio.
Fatto ciò prendiamo la torba,la strizziamo per eliminare l'acqua in eccesso e riempiamo il nostro vaso (possibilmente forato) senza schiacciare la torba.
Effettuiamo un foro al centro del vaso e piantiamo la dionea, accostando poi con le mani la torba attorno alla piantina,facendo in modo che le foglie siano allo stesso livello del terreno e che la parte bianca della pianta stia ben interrata.
Ora prendiamo un sottovaso riempiamolo d'acqua, almeno 2-3 centimetri d'acqua devono esserci sempre e poi immergiamoci il vaso contenente la piantina.

Riproduzione
Esistono due metodi principali per poter generare nuove piante di Dionaea e sono:

1- Da seme: per ottenere i semi di questa pianta occorre impollinare il fiore e per farlo si fa cadere il polline all'interno del fiore, dove da tale vi nasceranno dei semini neri lucidi di piccole dimensioni.
In genere a Febbraio avviene la semina.

2-Da talea consiste nel separare una foglia dalla pianta e interrarla con dello sfagno vivo. Una volta interrata ha bisogno di molta luce e non di sole diretto.

Cose da non fare
>>In inverno la crescita delle dionee rallenta e quindi per riposare necessitano di fresco le cui temperature non superano i 10-15 gradi .
>>Non dare assolutamente del cibo che non si muova, ma esclusivamente piccoli invertebrati vivi e magri, come formiche, vespe,ragni,mosche..non animaletti panciuti e grassi come vermi, larve, farfalle, perchè possono far marcire la trappola con la possibilità che possano far marcire l'intera pianta.
>>Evitare di dare del concime.Potrebbe ucciderla!

lunedì 27 ottobre 2008

Comincio da me...

Ciao a tutti e benvenuti...come tanti anche io ho finalmente uno spazio tutto mio!
E' qui che non parlerò di me ma della mia passione per le piante carnivore, una passione nata sin da piccola guardando i cartoni animati (la famosa pianta con la bocca e i denti) e che solo posso coltivare...Spero che condividerete in tanti questa mia passione per le "carnivore", con tanti commenti e consigli da mettere in pratica...Informatemi quanto più possibile, raccontate tutto quello che sapete a riguardo. Mi raccomando...
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